Ottobre è il mese della prevenzione del tumore al seno

Ottobre è il mese della prevenzione del tumore al seno, ma non solo ottobre, lo sappiamo vero?

Dobbiamo avere cura di avere sempre un profondo rapporto con noi stesse, conoscerci, prenderci cura di noi, ascoltarci e vivere in modo più naturale e sereno possibile. Non sono parole di circostanza, è un progetto sano e fattibile, ve lo assicuro.

Chi mi segue da diverso tempo sa che poco più di due anni fa sono stata operata al seno e per fortuna il nodulo era benigno, se scorrete qui potete trovare la narrazione di quei giorni, avevo cercato di raccontarne il più possibile perché so quanto è importante nella prevenzione raccontare la propria esperienza.

Nelle ultime settimane ho deciso di eliminare un contraccettivo ormonale per avvicinarmi sempre di più a me stessa e poter osservarmi più vera, senza filtri, nature, poi sappiamo che gli ormoni sono un argomento delicato rispetto a possibili tumori al seno. E proprio in questi giorni devo fissare i miei controlli e mi trovo nel limbo dei quasi 45 anni, età in cui si entra nello screening regionale dell’Emilia Romagna di prevenzione del tumore al seno e devo quindi aspettare che mi chiamino per la mammografia, ma ho il timore che mi fissino l’appuntamento molto in là, così ho telefonato al reparto di chirurgia oncologica senologica di Modena in cui mi avevano operata e mi ha risposto una senologa che mi ha dedicato tutto il tempo necessario (e non è mica poco), ha riaperto la mia cartella, ha controllato il mio caso e mi ha tranquillizzata, consigliandomi di chiamare l’ufficio dello screening per vedere se riescono ad anticiparmi la mammografia.

Amiche prendetevi cura di voi, fate l’autopalpazione e il pap test, mangiate sano, fate yoga o tutti gli sport che volete, ascoltate le altre donne, che sono una ricchezza inestimabile e abbiate sempre un bellissimo rapporto con voi stesse e tutte le vostre parti ❤️🎈 a ottobre e sempre.

Quelle come me

Le donne come me ci hanno messo decenni per imparare a dire no, mi dispiace, non credo di farcela, non me la sento, non ne ho voglia,

insomma no.

Perché quelle come me per tanti anni sono state madri al posto di quelle che non hanno voluto e saputo esserlo, padri per gli stessi motivi, compagne, rocce, basi sicure, zie rassicuranti, assistenti sociali, psicologhe, amanti, cattoliche perfette,

insomma tutto, perché quando cresci randagia devi fare i conti col desiderio ancora più profondo di essere all’altezza, di andare bene, di essere brava e più ruoli hai più sono le possibilità di andare a letto felice la sera.

Oggi ho rifiutato un lavoro, ho detto un no importante, ho deciso che anche il non me la sento proprio ha pieno diritto di esistere nel mio repertorio di risposte e che l’autenticità deve essere molto più forte dell’oddio, non sono stata all’altezza.

Non sono Wonder Woman, sono me stessa e basta. E ho imparato ad amarmi esattamente così. Uno dei regali più straordinari che possiamo farci.

Leonesse