Nel mio bouquet c’erano 16 peonie di diverse tonalità di rosa e una rosa rossa antica.
Sono partita da casa senza il bouquet e siamo dovuti tornare indietro.
Quando sono andata a votare mi hanno detto ma tu non devi sposarti oggi?! E io sì, vado ora, la parrucchiera mi sta aspettando a casa.
Il vestito di Chloé, la mia parente francese, si è strappato, la Katia gliel’ha ricucito, ma lei ha voluto comunque tenere un mio abito coi fiori che le avevo prestato e oggi che è ripartita per Nantes gliel’ho anche regalato.
Massi ha usato un paio di calze grigie con le paperelle gialle che gli ha regalato la Benny.
Ad un certo punto mentre la Katia mi preparava mi sono molto agitata e ho detto a Ste voglio qualche goccia di xanax, ma lui ha aperto il frigo e ha tirato fuori il sidro di mele di Bretagna, me ne ha versato un bicchiere e dopo andava tutto molto meglio; per fortuna ha aperto il frigo, altrimenti mi sarei dimenticata anche la polsiera di Benny e la bottoniera di Massi!
Mentre uscivo di casa sono quasi stramazzata e ho molto riso; bisogna abituarsi a tutto quel tulle!
Guidare una Charleston lungo via Emilia centro e strombazzare alla gente che ti sorride e ti saluta perché sei una sposa e poi poter parcheggiare ai piedi della Ghirlandina, sotto al Sacrario, è una sensazione che non riesco nemmeno a dire,
Lo zio Ermanno è stato sempre accanto a me. C’erano tantissime persone da salutare ed è stato bellissimo vedere come erano felici della nostra felicità! È venuta anche Chiara, la cagnolina della Mauri e per collare aveva un fiore stupendo cucito dalla Ceci.
L’Alle, la Ceci, l’Eli, la Faby sono state damigelle stupende, per tanti motivi. E poi c’è la Ludo e anche l’Elena. Grazie.
L’Assessora Irene ha detto parole usando tanta cura per noi, ma non solo. Ha parlato di casa comunale, ci ha consegnato il nostro libretto di famiglia internazionale e ci ha regalato delle stampe della Modena del 700. In tanti le abbiamo fatto i complimenti per essere riuscita a rendere tutto speciale.
Le fedi non entravano e poi sono entrate e non riesco a smettere di guardare la mia.
Massi si è molto commosso. Moltissimo.
Scendere lo scalone a braccetto con Massi e con Benny, Lety e Giuli attaccate allo strascico con la scusa di tenermelo su, secondo me si sono viste anche le mutande, è stupendo. La pioggia di riso e petali anche. Massi rideva mentre ce li tiravano ma aveva la bocca troppo aperta e ha iniziato a strangozzare perché ha ingoiato diversi chicchi.
E poi è stato tutto un ciao, grazie, siamo felici, grazie, ciao……..
Tantissimi mi hanno detto hai un abito stupendo e allora spiegavo che in realtà non era un vero e proprio abito da sposa perché la gonna è vintage, degli anni 40, ed è stata trovata in un baule nella soffitta di una vecchia casa nobile, piegato e curato benissimo. Sulla gonna suor Serena ha ricamato le nostre iniziali in cotone rosso, con un punto erba incredibile… M C B e in molti a dire perché B? e io B è Benny, perché con noi c’è sempre anche lei. La maglia e il maglioncino invece sono di Zara, niente di più e niente di meno e tutti a dire incredibile!
Per la festa tutti hanno detto grazie per tantissimi motivi e anche a noi è piaciuta tanto nonostante io sia riuscita a mangiare poco perché volevo dedicare attenzione a tutti gli amici. Ho però bevuto, non preoccupatevi.
La Giui quando rientrava dopo aver fatto foto fuori si puliva sempre le dansko.
La tartaruga Gino che abita nel prato del Giarola scappava veloce da Bubu e Daphne che volevano farle mangiare una fragola.
Grazie a Lidia abbiamo ballato anche Heidi, Georgie e Pollon.
La torta nuziale era durissima perché volevo tagliare anche lo strato di polistirolo e mi ha dovuta fermare il cameriere.
Peonie, peonie, peonie ovunque.
Lo sguardo di Massi era sempre su di me.
E infine a letto la Miri acciambellata sui miei piedi.
Ecco, il tulleday è passato molto in fretta, ma in realtà non passerà mai.
(Casa Comunale di Modena, 26 maggio 2019)
