La lista del bene

Come mi ha fatto bene in questi giorni difficili avere accanto persone che non giudicano, mai, che non c’è neppure bisogno di scegliere le parole giuste perché di quale opinione sono loro non c’entra nulla, ti saranno accanto comunque, sempre e poi non se ne parlerà più.

Mi ha fatto tanto bene anche guardare i vecchi film d’amore sdraiata per terra sul tappeto, abbracciata con Massi e Pasqualino e poi pensare a situazioni surreali che mi facevano piangere dal ridere, lavarmi il viso stamattina con l’acqua magica di san Giovanni, bere tanto tè verde freddo, fare colazione a letto con la Benny, uscire di notte in balcone per annusare il profumo delle rose e guardare la luna, scrivere al mattino i nomi delle persone che amo e che mi sono venute a trovare in sogno, sono venuti anche la Nonnina e mio papà, mia mamma no, probabilmente aveva da fare, il pensare alle prime righe del prossimo racconto che scriverò su tutta questa storia e il dirmi che presto voglio proprio andare a vedere la mostra di Ghirri a Reggio Emilia. Mi hanno fatto molto bene anche la meditazione e il palo santo, il vino e il ripensare alle sequenze del saluto al sole perché ormai sto quasi bene e posso ripraticarlo, le telefonate lunghissime con la mia ginecologa e i polaretti.

Scelgo invece di non scrivere di ciò che mi ha fatto male, e ce ne sono state tante di cose che me ne hanno fatto in questo periodo, perché credo davvero che ciò che decidiamo di accrescere poi ci nutre e io scelgo il bene, sempre.

Stasera luna piena di fragola, perché è ora di raccogliere le fragole, quanto, quanto bene!

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11:11,esprimi un desiderio!

11:11, esprimi un desiderio!, Che finisca tutto presto Benny!, E sarà così.

La prossima sarà una delle settimane più difficili della mia vita ma per fortuna passerà anche lei e tornerò io, torneremo noi, con le piccole grandi cose che quando è tutto a posto nemmeno ci badi, poi in giorni come questi prendere appuntamento per la pedicure, decidere di intensificare yoga, acquistare online un vestito nuovo diventano dei salvavita, perché raccontano che ci sarà un dopo e sarà tutto sommato presto.

Ho deciso di non essere forte per forza e in alcuni momenti questo mi scatena i soliti sensi di colpa di chi è abituata a mostrarsi sempre infrangibile, di acciaio, a non far preoccupare gli altri perché in fondo ti senti sempre meno importante di tutto ciò che può accadere a chiunque. La vita a volte ti mette in situazioni che mai pensavi ti avrebbero riguardato, circostanze che molti anni fa hai anche giudicato duramente, quando ti sentivi perfetta e credevi che fosse un pregio, quando eri convinta che sarebbe bastato seguire poche semplici regole e tutto sarebbe andato bene, poi cresci e ti accorgi che è tutto molto più complesso di così, purtroppo o per fortuna.

Molto probabilmente, quando me la sentirò, questi giorni li racconterò perché da molti anni riesco a dare un senso solo se le narro, le cose. Nel frattempo però non chiedetemi nulla, per favore, mandatemi solo pensieri di luce e di benevolenza. Passo le mie giornate in compagnia di Pasqualino e di Emmanuel Carrère, fra tanti Barnaby e signore in giallo, molti gelati e messaggi wathsapp, in attesa di poter tornare a yoga con il mio vestito nuovo.

Solo pensieri di benevolenza, grazie.

Ph. Claire Luxton