Come mi ha fatto bene in questi giorni difficili avere accanto persone che non giudicano, mai, che non c’è neppure bisogno di scegliere le parole giuste perché di quale opinione sono loro non c’entra nulla, ti saranno accanto comunque, sempre e poi non se ne parlerà più.
Mi ha fatto tanto bene anche guardare i vecchi film d’amore sdraiata per terra sul tappeto, abbracciata con Massi e Pasqualino e poi pensare a situazioni surreali che mi facevano piangere dal ridere, lavarmi il viso stamattina con l’acqua magica di san Giovanni, bere tanto tè verde freddo, fare colazione a letto con la Benny, uscire di notte in balcone per annusare il profumo delle rose e guardare la luna, scrivere al mattino i nomi delle persone che amo e che mi sono venute a trovare in sogno, sono venuti anche la Nonnina e mio papà, mia mamma no, probabilmente aveva da fare, il pensare alle prime righe del prossimo racconto che scriverò su tutta questa storia e il dirmi che presto voglio proprio andare a vedere la mostra di Ghirri a Reggio Emilia. Mi hanno fatto molto bene anche la meditazione e il palo santo, il vino e il ripensare alle sequenze del saluto al sole perché ormai sto quasi bene e posso ripraticarlo, le telefonate lunghissime con la mia ginecologa e i polaretti.
Scelgo invece di non scrivere di ciò che mi ha fatto male, e ce ne sono state tante di cose che me ne hanno fatto in questo periodo, perché credo davvero che ciò che decidiamo di accrescere poi ci nutre e io scelgo il bene, sempre.
Stasera luna piena di fragola, perché è ora di raccogliere le fragole, quanto, quanto bene!
