Programmare tutto nei minimi particolari e vivere pienamente ogni minuto della mia intensa giornata mi tranquillizza e mi rende felice, anche se arrivo a sera, a volte a notte, stremata. Come vi dicevo, in certe giornate attraverso tutti gli stati della materia. In alcuni momenti però non riesco più a programmare, mi infrango contro il concetto che ci sono alcune cose su cui nulla posso e questo di solito riguarda cose importanti, in salute e in malattia, in malattia purtroppo, spesso. E allora rischio di fermarmi allo stato estremamente solido, di quel solido che purtroppo rischia la rottura, che poi non accade mai, ma a costo di grossa, grossissima fatica nell’esercitare la flessibilità estrema dinanzi al cambiamento. Mi piace di più, molto di più, lo stato fluido, quello che scorre nonostante tutto, che assume la forma del necessario, che non si spezza ma al limite si arresta per un attimo. Eppure ora sono allo stato solido, come mi capita spesso dinanzi ad una minaccia di grigio o forse di nero; anche se so che certamente tutto passerà e che ho una scorta necessaria di luce per trasformare quel nero, nel frattempo è difficile. Sono solida, come il per sempre ogni giorno anche se quasi ogni giorno da tanto tempo mi sembra che sia tanto pesante arrivare al giorno successivo. Eppure poi arriva, ed è bello, nonostante tutto. Stamattina il Sindaco è venuto a fare visita ai bambini del nido perché qualche tempo fa loro erano andati in Municipio a salutarlo ma lui non c’era e quindi è venuto a dire ciao. Le mie colleghe gli hanno offerto una torta del Mulino Bianco perché avevano solo quella e a me è sembrata una cosa bellissima, avere sempre una torta di scorta per gli ospiti speciali. Che poi tutti gli ospiti sono speciali, se ci pensiamo bene. Massi mi ha regalato un profumo al monoï della Polinesia che mi piace tantissimo e ho sempre più voglia di mare, anche se manca ancora un po’. Ho portato a casa un neon a forma di cuore che volevo da tanto, perché dobbiamo sempre sapere dove si trova il nostro cuore per illuminarlo bene. Felice week end rovente.
Nella foto, il mio cuore di neon, L’armadio di Valeria