Ormai conoscete la mia idiosincrasia per il lunedì, ve l’ho raccontato, no? Ma oggi è stato un lunedì speciale, trascorso insieme alla mia amica suora di clausura e a passeggiare nei sentieri da sola, volgendo bene il viso al sole. Quando racconto che ho una cara amica suora di clausura spesso vedo occhi strabuzzati per via della scelta anacronistica, a dire altrui… “Ma come, una progressista-femminista come te, che tanto ha a cuore la libertà delle donne! Come fai ad avere una amica autoreclusa che si sottomette al Papa e a una società chiaramente maschilista?!”… Eppure lei è intimamente e profondamente libera perché ha trovato la sua personale via per l’Amore assoluto e delirante e ciascuno di noi ci arriva per il proprio sentiero e i passi altrui non si possono mai e poi mai giudicare, anzi. Abbiamo tanto da imparare dagli amori altrui.
Mentre passeggiavo cercavo i fiori e le piante che crescono in mezzo alle pietre, all’asfalto, nelle crepe, dove apparentemente è impossibile fiorire e invece loro ce la fanno. Sui fiori più colorati si posava sempre la stessa farfalla nera con pois bianchi sulle ali e il corpo arancione… un fiore, l’altro, l’altro ancora. Sempre lei. Mi veniva da sorridere ma ancora non avevo capito. Fino a quando sono tornata in paese e in piazza lei era ancora dietro di me, mi volava accanto e si è mostrata bene vicina, prima di andare. In quel momento mi è tornato in mente un racconto che ho letto molto tempo fa su chi se n’è andato ma torna a visitare chi ama sotto forma di farfalla! Abbiamo il diritto e il dovere di curare uno sguardo che sappia andare oltre. Oltre le apparenze, i giudizi, le pietre, la bruttezza, la violenza, la morte, il poco amore, le ferite, i limiti, le domande senza risposta sensata, l’assenza… Oltre.
🌹Rose e pietre. Fanano🌹