Oggi, secondo giorno di ferie, sono riuscita a finire L’arte della gioia di Goliarda Sapienza, il libro di cui tanto vi ho parlato in queste settimane. È stato un congedo necessario da uno di quei libri imprescindibili e meravigliosi, forse il più pazzesco che abbia mai letto, ma che ad un certo punto deve finire perché è giusto così. Si arriva all’ultima pagina con la consapevolezza che quelle storie e quei personaggi fanno ormai parte di te e li ritroverai spesso nei tuoi giorni, ma non c’è senso di vuoto o desolazione, quel e ora come faccio? che mi è capitato di sentire alla fine di altri libri. E adesso Maestoso è l’abbandono, di Sara Gamberini. Non vedo l’ora. L’arte della gioia rimarrà però sul comodino così com’è, un po’ sbabiato dalla crema solare e spiegazzato, con le orecchie perché l’ho portato con me per molto tempo e sempre accanto a me deve rimanere. Ho passato la giornata in un centro termale incantevole a pochi passi da casa, purtroppo da sola perché la mia amica Ceci è dovuta tornare a casa in quanto il regolamento del centro termale non ammette l’entrata di bambini fino a 13 anni di età e sua figlia, che era con noi, ne ha 10. Motivo: possono fare confusione e turbare la quiete che deve esserci in certi luoghi. È la prima volta che ci capita di inciampare in questa regola, che posso capire ma che non condivido perché la maleducazione non è una questione d’età e comunque oggi l’ho incontrata ugualmente fra interminabili chiamate al cellulare urlate dalle signore stese al sole, logorroici signori bisognosi di raccontare la loro vita e che dovevano concludere tutti i loro pensieri con un ammiccante perché io ormai voi donne vi conosco! A voi donne piace questo, questo e questo e dopo i 40 anni è fisiologico che rompiate tutte le palle… passando per il gruppetto di diversamente giovani che non riuscivano a dire più di tre parole senza pronunciare bestemmie inascoltabili. Si è capito che non ho digerito molto bene che la Ceci e la Vinia non siano potute rimanere?! Per il resto ho passato ore davvero belle e mi sono concessa anche un massaggio rilassante divino e pensate se non lo facevo! 😜😂 Ho fatto conoscere il sole alla mia cicatrice, si sono piaciuti.
Nella foto: cicatrice al sole con attorno righe, righe, righe. Terme della Salvarola.
Allora compro entrambi i libri!! Cristina lì consigli??
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L’arte della gioia è un libro pazzesco, incredibile, per me irrinunciabile. Preparati però Cesarina, perché è un libro estremamente strong di 560 pagine (prima di questo, ne ho scritto anche in altri post). Maestoso è l’abbandono devo ancora iniziarlo, è l’opera prima di Sara Gamberini, le recensioni che ho letto sono estremamente positive e lei è una persona deliziosa. Buona lettura!
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