Ho il terrore del dentista, ma il terrore proprio. Di quelli irrazionali, che fai fatica ad elaborare e gestire, proprio io, che bene o male riesco ad affrontare e più o meno tutte le paure. Tranne questa e pochissime altre che adesso neppure mi vengono in mente. È solo che poi ad un certo punto dal dentista tocca andarci e pensi che forse era meglio se ci andavi prima e fai dei numeri da circo dicendo cose che vorresti vederti con gli occhi del dottore quando affermi che probabilmente la tua paura del dentista è genetica, perché anche tuo padre ce l’aveva e lo Zietto addirittura ce l’ha ancora! Poi chiedi se capita che qualcuno abbia attacchi di panico sulla poltrona e, in attesa che l’anestesia faccia effetto, domandi se per caso sei davvero sfigurata e gonfia in faccia come ti percepisci. Comunque ho fatto bene ad andarci, perché in sala d’attesa ho incontrato tre bambini che giocavano a briscola, facevano puzzle e sorridevano e a me è sembrata una cosa bellissima; inoltre il rumore dell’attrezzo che il dottore usa per la pulizia dei denti sembra un cinguettio di uccellini nel bosco e quindi a me pareva di essere appunto nel bosco a passeggiare! Si chiude una settimana intensa, che ha portato novità, soddisfazioni, stanchezze da pienezza alla sera, colleghe belle, vecchie e nuove, iscrizioni ufficiali a scuole superiori, la certezza che non devo temere i giorni bui. Massi è andato alla coop a prendere la dieta prescritta dal dentista, stracchino, gelato, yoghurt… Nel frattempo mi farà male qualche dixi con un breezer?! Felice inizio di week end! ❤️
(Vita da nido d’estate)