Oggi guardo e ascolto la pioggia che cade nel bosco e lo faccio con molta passione, perché mi rendo conto che a questo punto della mia vita ho tanto bisogno della natura e di ciò che ha da raccontarmi. Non so bene come è accaduto, ma mi sento molto fiume, foglia, nuvola, pietra, muschio, lucciola.
E sono qui da sola, per la prima volta. Non sono abituata a stare senza Massi, ma credo di cavarmela molto bene, per fortuna. E lo amo tanto anche perché per lui non c’è problema se gli chiedo di stare da sola, anzi. Sa che cosa mi fa bene ormai.
Così come lo so sempre meglio anche io, che cosa mi fa bene e non è mica scontato. Ho imparato a tenere le distanze giuste dalle persone e dalle situazioni e mi immergo tendenzialmente soltanto in ciò che mi rimanda amore. Di tutto il resto non mi assumo più la responsabilità, lascio andare. Scelgo. E perdono il mio sentirmi in colpa rispetto a ciò che lascio. Dopo tanti anni a volte mi sento ancora cattiva, ma pazienza se non sono una brava bambina. L’importante è che io sia felice!
➰ Il bosco di Ospitale, Fanano ➰