Devo ritrovare un po’ di tranquillità e ho deciso di non aprire più facebook per qualche ora, perché la situazione del “governo” mi agita molto, poi mi si spezza il respiro, mi viene il nervoso, ma anche lo sconforto, a leggere certe cose tipo “Hanno ammazzato il Mattarella sbagliato!” e… no! Non è il caso. Per niente. So che dai post di un blog come Comequando ci si aspetterebbe sempre leggerezza, ma oggi per me è una giornata buia e preoccupante e non posso tacerlo. Essere leggeri e positivi non significa non avere gli occhi ben aperti sulla realtà.
Detto questo, la scarlatta sta un po’ meglio. Sono completamente rapita dal libro che vi dicevo l’altro giorno, L’arte della gioia; Modesta e la Sicilia di inizio 900 mi stanno scioccando, sferzando, incoraggiando, portando in un mondo incredibile. I libri, come il prendermi cura di chi amo, il lusso, anche se un po’ forzato dalla malattia, di avere tempo da dedicare alle piccole ma grandi cose mi pulisce dentro, nel profondo. Ieri il papà di Massi ci ha portato, a sorpresa, frutta e verdura direttamente dal contadino e formaggio dal caseificio di montagna! Che bella sorpresa! 💙🙏🏻 I pensieri di chi ci vuole bene sono gli antibiotici più potenti ed efficaci. E anche un po’ magici. Pensate che qualche mese fa la Ceci mi aveva portato dalla Francia una crema per le mani che poi era stata fagocitata dal mondo che c’è dentro alla mia borsa; prima l’ho ritirata fuori e inaspettatamente ho fatto un bel giro al mare, perché ha un profumo di salsedine e un suono di conchiglie bianche che mi hanno portata immediatamente là, sulla riva. Bisou!