Non è facile stare in bilico fra i musi lunghi di una figlia adolescente e i pensieri grigi di un marito convalescente. Quando sento che le ondate di negatività stanno per travolgermi accendo il palo santo, recito qualche mantra in silenzio, respiro profondamente, tiro fuori Brama, lo stupendo libro di Ilaria Palomba che sto leggendo in questi giorni e scrivo, scrivo, scrivo, continuo a fare diligentemente gli esercizi di scrittura quando posso, quando voglio e spesso anche quando non voglio, non necessariamente in quest’ordine. Mangio anche, molto. E aspetto di andare a firmare il contratto nuovo. In questo periodo è tutto da reimmaginare un po’ e mi piace questa cosa.
{immagine di Daria Petrilli}
