Ieri non mi sembrava per niente la festa del papà, per fortuna avevo già mangiato una zeppola un pomeriggio con l’Anna Maria prima di tutto sto casino ed era anche buonissima.
Ieri sera però avevo voglia di vedere una foto di mio padre e ho fatto quello che da anni continuo irrazionalmente a fare, apro Google, digito Tiziano Cattini, clicco invio e aspetto, aspetto che avvenga una magia e che appaia il viso di mio papà, dicono che in rete si trova tutto, no? No. Il suo viso non c’è più, è passato. Però ci sono ancora i suoi numeri di telefono del lavoro sulle pagine bianche, seleziono, desideri chiamare questo numero?, CLIC, gentile utente, il numero potrebbe essere inesistente o momentaneamente disattivato.
Lo so, è una faccenda delirante quasi quanto il coronavirus, me lo dico anche da sola, ma sei scema?! mi dico, eppure continuo a farlo, continuo a telefonare a mio papà. E lui non risponde. E io fra qualche mese riproverò e lui non risponderà… Appena esco da qua mi strafogherò di zeppole, tiè. Buona festa del papà, papà, anche se non rispondi.
Oggi va un po’ così.
Celebro comunque la primavera che è arrivata e lo faccio con una mascherina speciale! Felice rinascita!
