Per me è stato terribile vederlo penzolare a petali in giù per due settimane e in alcuni momenti ho pensato che non ce l’avrei fatta, che l’avrei preso e nascosto per non vederlo avvizzire, che forse l’avrei addirittura buttato via. Fino ad oggi, quando ho realizzato che il mio bouquet è ormai un ricordo stupendo e prezioso di un giorno che rimarrà per sempre sospeso in un tempo e in una dimensione unici e irripetibili. Come quando è nata Benny, come quando è morto mio papà, come quando ho salutato per l’ultima volta la mia Nonnina, come quando Ermanno è venuto fino qui per il mio giorno di tulle.
Comequando.
Il mio tatuaggio nuovo, Φως, sta guarendo e mi piace tanto vederlo mentre faccio le cose più svariate. Mi ricorda che tutto è luce. Sono ingrassata di 4 chili, che gioia! A volte torna la fragilità, ma ormai è una amica cara. Tino è cresciuto tanto, Pipi invece dimagrisce ma io gli do il mio ragù, oltre al melone e lui sta meglio. Stamattina sono entrata in una bottega per comprare un po’ di pane ma il bottegaio mi ha risposto che non ne aveva anche se nel cesto c’erano diverse pagnotte. E io ma come?! guardando il pane e lui ma questo è di ieri, è vecchio. Allora ho preso dei grissini all’olio e gli ho detto comequando da piccola mangiavo dai nonni e sulla loro tavola non mancavano mai i cioppini. A quel punto al bottegaio sono venuti gli occhi lucidi, ha preso una pagnottina integrale fra quelle che aveva nel paniere e mi ha chiesto se gli permettevo di regalarmela perché queste sono più buone il giorno dopo e l’avrei portata a casa io. Era buonissimo!
Φως