Sto partendo da Campiglia Marittima dopo la stupenda esperienza di full immersion di scrittura autobiografica e voglio portare a casa con me per ricordo la storia di Lampo, il cane viaggiatore.
Lampo era un bastardino pezzato che negli anni ’50 ha iniziato a farsi notare dagli abitanti di Campiglia perché saliva e scendeva dai treni come un viaggiatore esperto. Chissà dove andava! Virna, la figlia piccola del capostazione, ha chiesto al padre se potevano adottare Lampo, per non più di una notte, disse lui e poi Lampo è sempre rimasto con loro. Era un cane molto impegnato, al mattino saliva con Virna sul treno e la accompagnava a scuola, poi tornava e andava in ufficio col capostazione, e riprendeva il treno per farsi trovare puntuale all’uscita da scuola da Virna. Il cane dei ferrovieri era ormai famoso, la Rai gli dedicò uno speciale e addirittura un settimanale americano lo fotografò e lo mise in copertina. Purtroppo Lampo non si accorse di un treno in manovra, la sera del 22 luglio 1961. È seppellito sotto un’acacia in stazione a Campiglia e lo ricorda questa bellissima statua.
Adoro le piccole grandi storie, ma ormai lo sapete.