Sono di nuovo nel lettone di Sandra e dalle stecche di legno della tapparella mi pare di intuire un gran bel sole, come sempre e le campane del Sacro Cuore suonano come non avevo mai sentito a Modena. Campane e sole che filtra mi mettono un’energia unica anche perché mi rendo conto che da molti giorni non so più nulla di politica e neppure di Sanremo, a parte il gne gne gne di Fiorello a Tzn e altre chicche che rivelano una volta di più, se ce ne fosse bisogno, quanto narcisista e stupidotto è buona parte del mondo, sob.
Ieri sera ho pulito Massi con le salviette al profumo di bimbi, quelle che di solito usi per i loro culetti, se le è comprate lui e le prende sempre a quel profumo lì e mi fa sorridere, gli ho tolto l’odore che hai quando stai tanto in un letto a rivoltarti senza poter andare da nessuna parte e mentre lo pulivo mi tornavano in mente i gesti quotidiani che faccio coi miei bimbi e pensavo che fare un lavoro di cura è davvero un privilegio, se lo fai con amore.
Gli ho portato anche una piccola succulenta in un delizioso vasetto bianco un po’ perché anche il più bel ospedale in realtà ha bisogno di bellezza e verde e poi perché se ti prendi cura di qualcosa guarisci più in fretta secondo me.
Felice giornata!