Con le patatine Crik Crok di Barozzini sotto casa ho scoperto, o meglio riscoperto, che il sapore dei miei pomeriggi al cinema da ragazzina è quello della paprika, che allora mi pareva piccantissima e anche trasgressiva, perché mia mamma le patatine non me le faceva mai mangiare a casa e nemmeno mi piacevano molto in realtà, poi non so cos’è accaduto.
Quando stamattina ho visto che pioveva ho provato un desiderio grandissimo di andare a respirare quel profumo che fa la pioggia quando piove su terra e asfalto, mi sono messa il cappello impermeabile che era della Nonnina e ho fatto un giro diverso per andare in edicola e a fare la spesa, sono salita fino al Santuario, senza mascherina perché tanto in giro con la pioggia che cadeva non c’era nessuno, sontuosità di profumo, il viburno, la fotinia, il sambuco, un mondo di colori perché il grigio non è un colore (Gianni Montieri) e poi ho indossato la mascherina e sono andata a trovare la Madonna, ho acceso una piccola luce e ho provato a spegnere lo stoppino come sempre ma ovviamente la mascherina ha impedito il soffio e l’ho dovuto sventolare su e giù e ridevo molto da sola. Chissà se avrò il tempo di considerare la mascherina un tutt’uno con la mia faccia… onestamente spero di no.
Un altro profumo che mi piace tanto in questa quarantena, ormai cinquantena e poi sessantena e poi chissà, è quello della carta di giornale! Leggere giornali di carta e non online è un lusso sontuoso, anche questo. Niente però batte lavanda+basilico del mio orto.
