Oggi piango facilmente,
forse perché ho finalmente rifatto l’albero di Natale dopo anni senza a causa dei gatti distruttori o forse perché la Miranda mi ha rotto il nano che avevo sul balcone (appunto, come volevasi dimostrare).
Comunque quando una mia cara amica mi ha raccontato cos’ha fatto oggi mi sono commossa moltissimo, moltissimo. Il suo papà è ricoverato in ospedale a causa di un bruto contro cui combatte da anni, negli ultimi giorni sono stata molto preoccupata per lei perché la vedevo stanca, assente, lei che è sempre così sorridente e dolce, non che non lo fosse più ma prevalevano il dolore, la paura. Bè, oggi lei, la sua mamma e i suoi fratelli sono andati a trovarlo ed è stato bellissimo, sono dovuti rimanere fuori ovviamente, nel parcheggio sotto al reparto, si sono portati le sedie, lui al secondo piano, alla finestra e parlavano al telefono. Questa visita ai tempi del covid mi ha commossa tantissimo e se lavorassi in ospedale piangerei continuamente perché immagino che l’amore stia prendendo davvero tantissime forme in questo periodo demmerda e già non trattengo le lacrime normalmente, figurati se lavorassi là.
Quante forme può assumere l’amore?
